Secondo il 5 assioma della Pragmatica della Comunicazione Umana le relazioni possono essere di due tipi: simmetriche o complementari.
Due persone sono in relazione simmetrica quando si scontrano riguardo alla definizione delle rispettive posizioni all’interno del loro rapporto; il conflitto ha l’obbiettivo di definire chi è in una posizione di supremazia e chi è in una posizione di sottomissione.
Tale conflitto può avere diversi contenuti, decidere dove andare a fare la spesa, decidere il programma televisivo da guardare ecc.. Per esempio i membri di una coppia sposata possono litigare continuamente su argomenti di poco conto, proprio perché al di là del contenuto stanno decidendo “chi comanda dei due”.
Le relazioni complementari sono caratterizzate da ruoli ben definiti ovvero un membro del rapporto si trova in una posizione di superiorità mentre l’altro in una posizione di sottomissione.
Questa condizione la ritroviamo nelle relazioni di coppia dove, per esempio, è sempre l’uomo che decide mentre la compagna acconsente remissivamente.
E’ importante precisare che una condizione di questo tipo non è detto che sia percepita come negativa da chi si trova nella posizione di sottomissione, infatti in molte coppie troviamo chi è soddisfatto di “comandare” e chi è altrettanto soddisfatto di essere dipendente dall’altro, che decidendo elimina il senso di insicurezza. In questo caso abbiamo una complementarietà patologica dove l’intraprendenza da una parte alimenta l’insicurezza dall’altra.
Le relazioni simmetriche e complementari non sono negative di per sé, il problema emerge quando si irrigidiscono generando nel primo caso continui conflitti e nel secondo ruoli troppo rigidi, che possono produrre relazioni soffocanti ed insoddisfacenti.
In questi casi è fondamentale ristabilire flessibilità: alternare situazioni simmetriche in cui c’è il conflitto a situazioni complementari in cui uno si pone in posizione di supremazia e l’altro in posizione di sottomissione.
Ritornando all’esempio dei rapporti di coppia l’ideale è l’alternanza di situazioni di conflitto, con definizioni complementari non rigide, che vedono l’uno e l’altro in situazione di supremazia in tempi diversi e su contenuti diversi.
Pragmatica della comunicazione umana. Studio dei modelli interattivi, delle patologie e dei paradossi, di Paul Watzlawick, J. H. Beavin, D. D. Jackson